Premesso che:
1. Il servizio di Assistenza
e Recupero Imbarcazioni da diporto in difficoltà nasce per soddisfare
la sentita esigenza delle imbarcazioni che, per cause tecniche, non sono
in grado di rientrare in porto autonomamente, di disporre di un servizio
professionalmente adeguato e a tariffe controllate e congrue;
2. La soluzione piu'
idonea è stata individuata nell'impiego della rete dei 52 Gruppi
ANGOPI (Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori porti Italiani), dislocati
nei principali porti italiani lungo le coste peninsulari ed insulari, professionalmente
qualificati al tipo di intervento richiesto in quanto già utilizzati
dalle stesse Capitanerie di Porto anche in operazioni di Soccorso e Salvataggio
in mare;
3. A seguito di proposta Sailonet, sono state congiuntamente condotte le iniziative presso le competenti Autorità, che ha prodotto la Circolare del 16 Luglio 2004 Prot. 82/44512/II, del Comando Generale delle Capitanerie, d'intesa con la Direzione Generale per le infrastrutture della Navigazione Marittima ed Interna, diramata a tutte le Capitanerie di Porto ed Uffici Circondariali Marittimi (copia in Annesso 1), con la quale si autorizzano i Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli a svolgere attività di assistenza per il diporto, in aggiunta alle attività istituzionali a beneficio delle unità commerciali, avente come oggetto il supporto ed il recupero alle imbarcazioni in difficoltà;
4. Nella corrispondenza
scambiata tra ANGOPI e Sailornet, rispettivamente, in data 6 e 16 agosto
2004, veniva preso reciproco impegno a sottoscrivere entro il 31 dicembre
2004 un documento che definisse le procedure operative.
le parti concordano
come segue, la procedura operativa:
1. Gli interventi saranno eseguiti nelle aree di copertura del servizio, coincidenti con gli Ambiti di Intervento di ciascun Gruppo A.N.G.O. P.I., definiti nell'Accordo citato al punto 4 della Premessa;
2. Gli interventi di assistenza avverranno sempre previa autorizzazione e sotto il controllo operativo e la responsabilità del Comando locale della Guardia Costiera, competente per dislocazione geografica , che deciderà sulle modalità dell'intervento e, in caso di concomitanza di esigenze, sulla priorità da seguire;
3. La procedura di attivazione dell'intervento deve, pertanto, prevedere le seguenti fasi:
a. Il diportista utente Sailornet in difficoltà contatta la centrale
Operativa delegata alla gestione dei servizi prestati da Sailornet e fornisce
indicazioni (piu' precise possibili) sulla sua posizione, il suo nominativo,
i numeri telefonici degli apparati cellulari o satellitari di cui dispone
e specifica la natura dell'inconveniente (tipo avaria o di danno- mancanza
di carburante);
b. La centrale, in base alla posizione fornita, individua il Gruppo ANGOPI
competente e lo contatta per trasferire i dati della richiesta di intervento;
c. Il Gruppo ANGOPI provvederà, conseguentemente, ad allertare la
Capitaneria di Porto competente che avrà la responsabilità
di autorizzare e coordinare l'intervento ;
d. L'utente dovrà fornire al personale che segue l'intervento i
dati identificativi del suo abbonamento, diretto o indiretto, ai servizi
di Sailornet, unitamente ai dati personali e dell'imbarcazione ;
e. Il personale ANGOPI , al termine dell'intervento compilerà un
comprovante per la descrizione e registrazione dell'intervento che
verrà siglato anche dall'utente per conferma. Tale comprovante è
conforme a quanto previsto dal Sistema di Controllo di Qualità dei
Gruppi . Il comprovante riporterà le generalità complete
del cliente soccorso ed il suo codice di identificazione di cui si tratta
nel paragrafo successivo;
f. Ciascun Gruppo che ha eseguito interventi a favore di Utenti "
Sailornet" fatturerà direttamente a Sailornet in nome proprio, ma
per conto di suoi associati cui Sailornet garantisce l'adempimento, l'importo
maturato sulla base dei comprovanti compilati e delle tariffe previste.
Sailornet entro un mese dall'avvenuto ricevimento della fattura salderà
direttamente il Gruppo.
4. Gli utenti Sailornet aventi diritto ad usufruire del presente Servizio, alle condizioni e secondo le modalità precedentemente illustrate sono:
a. Le persone fisiche o Società titolari di Abbonamenti diretti
con Sailornet che prevedano , tra l'altro l'erogazione del Servizio Assistenza
e Recupero imbarcazione " in panne";
b. Le persone fisiche o Società titolari di Abbonamenti o Polizze
assicurative stipulate con Società esplicitamente auorizzate da
Sailornet, da appositi contratti, ad offrire con i loro pacchetti
anche il Servizio Assistenza e Recupero imbarcazione " in panne", erogato
da Sailornet.
5. Onde consentire ai
Gruppi preposti all'esecuzione degli interventi la certa identificazione
degli Utenti " Sailornet", aventi diritto ad usufruire del servizio recupero
alle condizioni in precedenza descritte, Sailornet comunicherà tempestivamente
all'Angopi gli elenchi degli Utenti autorizzati con l'indicazione del codice
di identificazione.
Sailornet sarà,
pertanto, responsabile del pagamento delle sole fatture emesse per gli
interventi effettuati a beneficio dei propri Utenti, cosi' come riportati
ed identificati negli elenchi in possesso dei Gruppi.
6. Le parti si riservano di verificare le modalità indicate in questo accordo sulla base dell'esperienza acquisita nel corso del prossimo anno.
Letto , confermato e
sottoscritto in data 28 dicembre 2004
Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti
COMANDO GENERALE DEL
CORPO DELLE CAPITANERIE
DI PORTO
Prot.82/03225/II
Alle Capitanerie di Porto (Tutte)
Uffici Circondariali Marittimi (Tutti)
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Direzioni marittime (Tutte)
Assoporti
A.N.G.O.P.I.
Oggetto: Gruppi ormeggiatori/barcaioli
. Attività di appoggio e supporto ad unità da diporto.
R A C C O M A N D A T A
Si fa prosecuzione alla circolare n.82/44512/II in data 16 luglio 2004, non diretta alle Direzioni marittime.
Con nota n. 201/04/cg del 2 dicembre 2004, l'Angopi - nel richiamare l'avvenuta stipula , in data 5 agosto scorso, di specifiche convenzioni con le Associazioni SAILORNET e AMISERVICE per la prestazione del servizio in oggetto- ha evidenziato come l'attivazione , a stagione estiva inoltratata, del servizio di cui trattasi non abbia permesso quell'adeguato monitoraggio dell'attività svolta, tale da consentire un obiettivo consuntivo dal significato concreto.
Con la medesima nota, L'Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori porti Italiani ha chiesto, stante comunque gli apprezzabili risultati conseguiti nel pur limitato periodo di esecuzione delle prestazioni effettuate, di proseguire nella fase della sperimentazione, conclusasi il 31 dicemnbre scorso.
Nel merito, questo Comando generale - attesi i potenziali profili di incidenza sulla disciplina dell'attività di ormeggio ed acquisita, per le vie brevi, la preventiva intesa con la Direzione generale per le infrastrutture della navigazione marittima ed interna - tanto rappresenta a codesti Comandi che, nel dare il dovuto rilievo alla presente circolare, dovranno far riferimento , per gli interventi di appoggio e supporto ad unità da diporto, oltre che alle imprese che già operano nei vari sorgitori, anche ai gruppi ormeggiatori ovvero ormeggiatori/barcaioli.
Resta inteso che ogni richiesta di intervento in appoggio e supporto ad unità da diporto, anche se pervenuta direttamente al gruppo, dovrà formare oggetto di tempestiva informazione all'Autorità marittima la quale, valutate attentamente le circostanze di fatto e di diritto che favoriscono il ricorso al servizio in parola, seguirà ogni fase dell'operazione.
Cio' al fine di assicurare l'immediato intervento dell'Autorità marittima qualora, per sopraggiunte situazioni non prevedibili all'atto della ricevuta informazione neppure con l'ultra ordinaria diligenza, la fattispecie, da semplice intervento di supporto /appoggio, sfoci in una piu' delicata attività SVH.
E' evidente difatti come L'Autorità marittima, quale organo competente in materia di ricerca e salvataggio della vita umana in mare, abbia l'obbligo e la prerogativa di essere a conoscenza, attraverso un puntuale monitoraggio, di tutte le fasi dell'intervento, anche se occasionato da situazioni segnalate come " prive di rischio", nel presupposto che gli eventi, in uno al generale contesto dinamico degli elementi in gioco, di per se' mutevoli, possano in ogni momento rendere necessaria la diretta assunzione della condotta delle operazioni.
Nel periodo della prosecuzione della fase di sperimentazione del servizio - fino al 31 dicembre 2005 restano vigenti le condizioni alle quali era stata subordinata l'attività in argomento e di cui alla circolare in prosecuzione, che ad ogni buon fine si allega in copia.
Per l'ottimazzazione del servizio, particolare e preliminare rilievo dovrà essere dedicato a stabilire, sulla scorta della certificazione di sicurezza in possesso delle imbracazione dei gruppi, i limiti operativi e la tipologia di intervento, al fine di legittimare, anche ai fini della sicurezza della navigazione, le relative operazioni eseguite, evitando ad esclusivo vantaggio della prontezza del servizio , che tale, analitica, valutazione venga svolta contestualmente alla ricezione della richiesta di appoggio o supporto.
Medesimo rilievo codesti Comandi avranno cura di porre, anche attraverso il confronto diretto con il responsabile del gruppo, sulla relazione funzionale del servizio de quo con la consistenza numerica e qualitativa dei mezzi da adibire e con l'organico degli ormeggiatori costituiti in gruppo.
Alla data del 31 ottobre prossimo, a stagione estiva conclusa, le Direzioni marittime, nell'ambito del dovuto coordinamento, invieranno una relazione - suddivisa per Compartimenti - che partendo dalle caratteristiche e consistenza dei gruppi, contenga elementi essenziali di verifica dell'attività svolta.
Tali elementi dovranno far riferimento, in particolare , a:
1. numero e tipologia
degli interventi eseguiti;
2. tempi medi di conclusione
degli interventi ;
3. Numero e tipologia
di unità assistite e persone a bordo;
4. area di intervento
(in relazione alla distanza dalla costa, dal porto, dal sorgitore);
5. Efficienza complessiva
del servizio, anche in funzione del grado di coordinamento e " collegamento
funzionale" raggiunto tra Autorità marittima e gruppo;
6. Eventuali ulteriori
elementi/dati ritenuti utili ai fini delle determinazioni finali a seguito
della fase di sperimentazione.
Analogo elaborato dovrà essere prodotto- alla medesima data del 31 ottobre 2005 - dall'A.N.G.O.P. I.
Il Comandante Generale
Amm. Isp. Capo Luciano DASSATTI